Notizie

Difendere l’Articolo 32 della nostra Costituzione è una delle azioni più significative e nobili che possono essere compiute.
Difendere il Principio per cui, nell’interesse della collettività, ogni individuo ha diritto di accedere alle cure, gratuitamente e senza differenza di opportunità, è anche difendere tra i nostri valori quelli che ci sono più cari.
La salute non è merce e le persone non sono merce.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino insieme all’Ordine dei Medici, all’Ordine TSRM PSTRP, all’Ordine degli Psicologi e a moltissimi altri soggetti tra Associazioni e Sindacati, aderisce COMITATO per il DIRITTO alla TUTELA della SALUTE e alle CURE e partecipa alla manifestazione che si terrà a TORINO questo SABATO 27 MAGGIO 2023 alle ore 14, con partenza da Piazza Carducci e arrivo al grattacielo della Regione Piemonte in Via Nizza.

Spirito di sacrificio, professionalità, ma anche altruismo.
Questa mattina, 17 maggio, nell’Aula Magna dell’Ospedale Oftalmico di Torino, gli infermieri che hanno partecipato alla missione sanitaria in Turchia in soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto, hanno ricevuto un riconoscimento ufficiale dagli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte.

 SABATO 13 MAGGIO, ORE 14 - PIAZZA ALBARELLO, TORINO

Informare, insegnare e sensibilizzare sulle professioni infermieristiche.

Sabato 13 maggio 2023 l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino in collaborazione con il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Torino e Azienda Sanitaria Zero, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, organizza un pomeriggio di formazione e divulgazione. L'appuntamento è in piazza Albarello, a Torino, a partire dalle ore 14.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino ha partecipato alla manifestazione EVVIVA - ASL TO3 nella bellissima Piazza della Repubblica del Comune di Susa. 
Un efficace esempio di come si può promuovere la cultura della salute con gioia, coinvolgimento e professionalità.
L’OPI di Torino ringrazia gli organizzatori, i sostenitori e gli intervenuti per il loro fantastico contributo.
 

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L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino manifesta il proprio sgomento e la propria indignazione per l’ennesimo atto di efferata violenza che ha colpito un operatore sanitario. Atti di varia natura che si consumano quotidianamente nelle realtà sanitarie del nostro Paese.

Gli operatori sanitari non possono più essere lasciati in solitudine ad affrontare i pericoli del loro agire professionale.
Auspichiamo che questa ennesima vittima possa smuovere le istituzioni affinché capiscano che la violenza contro gli operatori sanitari è ormai una "emergenza nazionale".

 

 

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Si tratta di una manifestazione di piazza rivolta ai bambini, ai ragazzi e agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado che si svolge nei comuni afferenti all’ASL TO3 e che ha l’obiettivo di illustrare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’importanza della defibrillazione precoce, le buone pratiche di salute e tutti gli ambiti del soccorso e dell’emergenza.

Gazzetta Ufficiale, serie generale, 76 del 30 marzo 2023. (c.d. Decreto Mille Proroghe)

 

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino proroga la scadenza della manifestazione di interesse al 08 Maggio 2023

Il 28 e 29 settembre 2023 si terrà a Roma il 6° Congresso Internazionale del Paediatric Nursing Associations of Europe.

Nel giorno del 31º compleanno del 118 il Presidente Ivan Bufalo partecipa a nome dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino all’inaugurazione della 3ª edizione del Master in Emergenza e Urgenza Territoriale per Infermieri dell’Università degli Studi di Torino.

Il giorno 23 marzo si è svolto presso l’OPI di Torino il primo incontro di riflessione sul tema dell’autonomia prescrittiva per i presidi e per gli ausili necessari all’assistenza infermieristica. All’incontro erano stati invitati i rappresentanti delle direzioni infermieristiche e i coordinatori dei servizi delle Cure Domiciliari che operano nella Città e nella Provincia di Torino.

Alessio Rizzo, 35 anni, infermiere: è lui il vincitore della quarta edizione del concorso ideato dalla Consulta Giovani OPI Torino e dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino nel 2019 come riconoscimento alle personalità, del mondo sanitario e non, che si sono contraddistinte per le loro iniziative, per i progetti perseguiti e per le proprie competenze conferendo prestigio sociale alla professione infermieristica.

Giornata Internazionale dell'Infermiere - 12 Maggio 2023

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino (“Ordine”), mediante il presente avviso esplorativo, intende raccogliere le manifestazioni d’interesse di soggetti interessati alla sponsorizzazione degli eventi organizzati in occasione delle commemorazioni della Giornata Internazionale dell’Infermiere che si svolgeranno a Torino nelle giornate del 12 e 13 maggio 2023 

GRUPPO DI LAVORO INTER-ORDINI PER IL BENESSERE DEGLI OPERATORI SANITARI E IL CONTRASTO ALLO STRESS LAVORO-CORRELATO E AL BURNOUT

LINK AL  QUESTIONARIO PER INDAGARE IL FENOMENO

https://forms.gle/2drXiFdwmVAcmR968

18° Rapporto Sanità del C.R.E.A. – Centro Ricerca Economica Applicata in Sanità

I DATI DEL RAPPORTO C.R.E.A. 2023 CONFERMANO L’ATTUALITÀ DELLE RICHIESTE AVANZATE DALLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE NELLA PRIMAVERA 2020

Ivan Bufalo (OPI Torino): “Troppo pochi, con stipendi troppo bassi e con scarsissime opportunità di carriera. La professione infermieristica è sempre meno attrattiva. Servono riforme urgenti”.

A seguito dell’emanazione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 271, l’articolo 22-bis ha previsto l’istituzione di un fondo destinato alla corresponsione di speciali elargizioni a favore dei familiari superstiti degli esercenti le professioni sanitarie, di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari deceduti a causa del contagio da COVID-19.

Nella giornata odierna,  l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, ha con immenso piacere, partecipato all'inaugurazione della prima Sala multisensoriale dell'Unità Spinale Unipolare della Città della Salute di Torino.

Al fine di progredire verso una Amministrazione più funzionale, nell’ottica della digitalizzazione e con l’intento di garantire una migliore risposta ai bisogni espressi dagli utenti, l’OPI di Torino offre la possibilità di richiedere il trasferimento da altro Ordine provinciale in maniera più snella e attenta all’ambiente.

Ivan Bufalo è il nuovo Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, lo ha deciso all’unanimità il rinnovato Consiglio Direttivo. 

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 ottobre 2022 - Serie generale - n. 255 il Decreto-legge 31 ottobre 2022 n. 162 che, all'art. 7, ha anticipato al 1° novembre 2022 il termine ultimo di vigenza dell'obbligo vaccinale anti SARS CoV-2 per tutti i professionisti sanitari.

Pertanto, da tale data, cessano di aver efficacia ex lege le sospensioni dall'esercizio professionale disposte dagli Ordini in virtù del precedente DL 44/2021 e ss.mm.

Il riconoscimento del bonus COVID per tutti i professionisti sanitari avverrà in modo automatico. 

Il progetto “Dossier formativo di Gruppo della Federazione Nazionale delle Professioni Infermieristiche”, consente agli iscritti di ottenere subito 30 crediti ECM per il triennio 2020-2022. La FNOPI inoltre ha messo a disposizione gratuitamente per tutti gli iscritti sulla sua piattaforma, raggiungibile dal sito www.fnopi.it, una serie di corsi ECM immediatamente fruibili che saranno utili anche per alimentare il Dossier Formativo di gruppo.

«Il 27 marzo di quest’anno ricorrono i trent’anni dal primo decreto del Presidente della Repubblica che sancisce l’attività infermieristica in ambito di emergenza-urgenza territoriale»: Massimiliano Sciretti, presidente di OPI Torino e del coordinamento regionale OPI, a nome degli Ordini delle professioni infermieristiche del Piemonte replica a quanto affermato da Anaao Assomed in merito a quanto deciso dal Dipartimento interaziendale che ha indicato una serie di algoritmi clinico-assistenziali che consentono agli infermieri di gestire alcune condizioni cliniche in modo autonomo.

L’edizione 2021 del premio “Mani che Pensano”, un riconoscimento istituito tre anni fa dalla Consulta Giovani dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino con l’intento di dare un giusto risalto alle eccellenze più rappresentative della professione sanitaria, quest’anno va a Valerio Dimonte, 65 anni, docente di Scienze infermieristiche.

L'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino apre le porte agli infermieri e ai colleghi pediatrici libero professionisti. Per avvicinarli ha deciso di istituire la Consulta Libera Professione, un gruppo che vuole far crescere il senso di appartenenza alla professione ma anche ridurre le distanze tra infermieri e istituzioni. Sarà innanzitutto un luogo di ascolto, di espressione delle richieste ma anche delle esperienze vissute e dei problemi che i libero professionisti si trovano ad affrontare nell’esercizio quotidiano del loro lavoro di infermieri.

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino oggi pomeriggio ha donato una panchina rossa all’ospedale CTO. Un gesto simbolico per ricordare Maria Masi, infermiera di 41 anni uccisa il 26 settembre dello scorso anno dal marito a Venaria Reale.

Saranno ben nove gli infermieri che oggi, lunedì 8 novembre, concluderanno il loro Master in Infermieristica di Sanità Pubblica organizzato dal Corep, consorzio per la ricerca e l’educazione permanente di via Ventimiglia. Un ente che, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, quella di Messina, il mondo della produzione e dei servizi e le istituzioni pubbliche locali, punta alla formazione specialistica di alto livello con il supporto dell’innovazione e della ricerca.

La Consulta Giovani di OPI Torino, in accordo con il Consiglio direttivo di OPI Torino, ha istituito nel 2019 il premio annuale “Mani che Pensano”. Il premio è rivolto a personalità del mondo sanitario e non, che si sono distinte per impegno, iniziativa e competenza   conferendo prestigio sociale alla professione infermieristica.
Il premio avrà cadenza annuale. 
L'obiettivo del premio "Mani che Pensano" è individuare e dare merito a coloro che, attraverso progetti, azioni, ricerca o attività clinica, hanno saputo dare risalto alla professione infermieristica ed elevarne l’immagine agli occhi della comunità professionale e della popolazione generale, conferendole prestigio e riconoscimento sociale. 
Le candidature sono libere e aperte a tutti; potranno essere presentate e avere come soggetto l'intera collettività (infermieri e non), i vincitori verranno individuati e scelti attraverso un’apposita procedura descritta di seguito dai membri della Consulta Giovani OPI Torino e dal Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino.
Chiunque fosse a conoscenza di persone giudicate meritevoli può presentare formale candidatura secondo la procedura descritta nello specifico link sotto indicato
Le candidature potranno essere inviate dal 2 Novembre alle ore 8 fino al 20 novembre 2021 ore 15.00. Eventuali candidature successive non saranno prese in considerazione.
 
 
 

La Responsabilità in ambito sanitario: orientarsi nella complessità

Circolare FNOPI

Programma

Car* Collega,

il Codice Deontologico è considerabile come un manifesto identitario della professione infermieristica. Quanto ti senti rappresentato nei suoi articoli? 

La Consulta giovani, istituita dall'Ordine delle professioni infermieristiche piemontese per coinvolgere i nuovi professionisti della sanità, fa sempre più scuola fuori dai propri confini. Ed ecco che il "modello Torino" diventa un esempio da esportare anche in altre Regioni d'Italia.

A poco più di due anni dalla sua nascita infatti, la Consulta Giovani di OPI Torino rappresenta uno strumento efficace di vivace aggregazione partecipata e di avvicinamento dei giovani infermieri alla politica professionale. Ad oggi sono più di ottanta le nuove leve che, attraverso progetti propri e collaborazioni con l’Ordine ed altri enti istituzionali, contribuiscono a far conoscere la professione infermieristica alla cittadinanza piemontese. Figure preziose per promuovere e sviluppare, nella formazione culturale di chi vuole intraprendere la professione, la consapevolezza della funzione dell’infermiere.

Presentare l'esperienza che segue, rappresenta per l’Ordine una concreta opportunità per sottolineare come, nonostante “ l’evento COVID “ , sia stato possibile realizzare obiettivi di miglioramento atti a favorire il benessere delle persone. Quanto avvenuto presso la struttura di.Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale M. Vittoria richiama, confermandola con forza , una frase estratta dal brano “ Padroni di niente “ interpretata da F. Mannoia, che recita : “ la convinzione che non cambi mai niente è solo un pensiero che inquina la mente” . 
Per cambiare , infatti ci vuole coraggio, spirito di squadra e, dei leader capaci di sognare...... ma è possibile! 
Questa esperienza ci racconta che quando la competenza si esprime con amore ogni atto di cura è perfetto.
Grazie! 
Il Consiglio Direttivo

Un invito a cui gli infermieri di Opi Torino non hanno potuto rinunciare. È quello dell'assemblea dei soci S.O.T.O.P, di fatto la casa degli ortopedici ospedalieri piemontesi, che sabato scorso si sono riuniti per l'incontro annuale. Un momento di aggregazione ma soprattutto una occasione per fare il punto in una logica di condivisione e di collaborazione della comunità ortopedica per affrontare le difficoltà di tutti i giorni. E anche per affrontare - questo il tema dell'ultimo congresso - il Covid 19 e le premesse cliniche dello stato della rete traumatologica.

Si informa che l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino ha aperto i propri profili sui maggiori social network.

Si invitano gli infermieri iscritti all’Ordine di Torino e del Piemonte, i giornalisti e tutti gli interessati alle attività infermieristiche sul territorio di Torino a seguirci su Facebook e su Twitter ai seguenti link:

Facebook https://www.facebook.com/OPITorino

Twitter https://twitter.com/OpiTorino

Sui profili social dell’Ordine, orientati sia alla comunicazione agli iscritti che al pubblico, sarà possibile trovare informazioni sulle attività dell’Ordine stesso – corsi di formazione, eventi, incontri con i cittadini – e sulle iniziative del mondo infermieristico, a livello locale, nazionale e internazionale; informazioni sulla Professione, sul Codice Deontologico, sul ruolo dell’Infermiere; aggiornamenti normativi, circolari e documenti; notizie di interesse sul mondo della sanità; consigli per utilizzare al meglio i social network da parte dei professionisti della salute.

I profili social dell’OPI Torino vogliono essere un luogo dove diffondere, supportare e celebrare le buone pratiche della professione infermieristica, fare network tra professionisti e, soprattutto, essere presenti come punto di riferimento per i propri iscritti, per le istituzioni e per i cittadini.

In deroga alla vigente normativa, per il solo periodo dell'emergenza COVID-19, è data possibilità agli Infermieri Pediatrici di effettuare la vaccinazione contro il SARS-CoV-2 alla popolazione adulta.

Massimiliano Sciretti, presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino, vuole fare chiarezza dopo l’intervista uscita venerdì (23 aprile) sul quotidiano “La Repubblica”.

Un articolo nato come replica alle dichiarazioni apparse il giorno prima di una infermiera 40enne che lavora in un grande ospedale pubblico e che ha annunciato apertamente di non vaccinarsi. L’infermiera si è rivolta a un avvocato per valutare le strade per resistere all’obbligo di vaccinazione, scattato lo scorso 1 aprile per il sanitari.

Registrandosi nell'area riservata è possibile consultare la situazione pagamenti a partire dall'anno 2013.

PER L'ANNO 2023 è previsto l'invio degli avvisi tramite PEC entro fine Marzo. Si può scaricare l'avviso di pagamento qualora non sia stato recapitato 

PER GLI ANNI PRECEDENTI: se il pagamento è stato regolarmente eseguito, è possibile scaricare l'attestazione di pagamento. Se il pagamento risulta da eseguire, è possibile scaricare l'avviso di pagamento SOLO per l'anno 2022. Per annualità precedenti contattare la segreteria 

 

REGISTRATI

Un tavolo tecnico per arrivare a un percorso formale di formazione complementare dell'Operatore Socio Sanitario nel territorio regionale: è quanto il Coordinamento regionale piemontese degli Ordini delle Professioni Infermieristiche ha chiesto al presidente della Regione Alberto Cirio, all'assessore piemontese alla sanità Luigi Icardi e alla collega di Giunta con deleghe alle politiche sociali Chiara Caucino.

Una richiesta che, vista l'importanza dell'argomento, nasce in relazione al quadro epidemiologico attuale e tiene conto delle azioni intraprese da altre regioni italiane con l'obiettivo di coordinamento tra gli attori coinvolti della Regione e gli OPI piemontesi.

In allegato la comunicazione ricevuta dall'Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il Consiglio Direttivo, nella seduta del 25 marzo 2021, ha approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2021-2023 (Del. 161/21).

L' 8 marzo 2021 si è conclusa la consultazione finalizzata ad acquisire eventuali proposte ed osservazioni

 

SCARICA IL DOCUMENTO

 
Visita la sezione dell'Amministrazione trasparente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

«Piena solidarietà e sostegno alla professionalità del personale del Pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria di Torino»: Massimiliano Sciretti, presidente di Opi Torino replica così alla notizia - pubblicata domenica 21 febbraio sul quotidiano Torino Cronaca Qui - che fa riferimento alla vicenda di una signora giudicata deceduta quando invece si trattava di un caso di morte apparente di non facile valutazione.

È stato proclamato il vincitore del premio “Mani che pensano” 2020: Christian Foti. 

 

        Pazienti stesi a terra per limitare il rischio di caduta dal letto, quasi a negare la mancanza di infermieri. Una carenza documentata in alcuni ospedali con la concomitanza di reparti Covid inutilizzati e di Pronto soccorso che ricoverano i malati al suolo, ledendo il loro diritto al comfort e dignità. Il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte vuole rispondere alle dichiarazioni rilasciate da Gianfranco Zulian, responsabile dell’emergenza Covid in Piemonte, nella puntata della trasmissione Report, andata in onda lo scorso 23 novembre.

        «Il dottor Zulian giustifica il provvedimento come appositamente pianificato, poiché aderente alle “strategie PEIMAF”, per limitare il rischio di caduta dal letto. Ciò non può che sollevare dubbi sulla coerenza di tale ragionamento. Da professionisti responsabili dell’assistenza, sappiamo che il rischio di caduta di un paziente è determinato in modo preponderante da un unico fattore: la presenza più o meno adeguata di personale infermieristico che si occupa di valutare tale rischio e di attuare gli interventi atti a minimizzarlo», spiega Massimiliano Sciretti, presidente del Coordinamento delle OPI piemontesi.

Con una lettera indirizzata al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all'assessore alla sanità Luigi Icardi, l'Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino ha segnalato le difficoltà degli operatori sanitari ad accedere al Percorso della Sorveglianza Sanitaria per l'esecuzione del tampone molecolare, del monitoraggio e della comunicazione dell’esito in tempi utili.

«Tutto ciò - spiega Massimiliano Sciretti, presidente di OPI Torino - alla luce delle denunciate e segnalate mancanze di risorse professionali da collocare nei reparti di cura Covid e No Covid. Vista la situazione di criticità relativa alle risorse professionali, chiediamo di intervenire disponendo che in ogni azienda sanitaria, pubblica e privata, vengano attivati percorsi preferenziali per tutti gli operatori sanitari».

«Forse sarebbe necessario fermarsi per capire come procedere. E sulla base dell’esperienza maturata, agire valutando quale impatto avranno sul sistema le decisioni di breve, medio e lungo periodo perseguite»: Massimiliano Sciretti, presidente di OPI Torino, cerca di trovare una soluzione nel caos totale in cui regna la sanità piemontese. E lo fa, suggerendo alla classe politica - di fronte alle scelte discutibili dettate dalle necessità di affrontare l'emergenza sanitaria del Covid - di ridurre le decisioni "di pancia" per puntare su scelte più razionali e lungimiranti.

«Non è possibile risolvere la situazione - aggiunge - rincorrendo gli eventi: il rischio è dare spazio all’emotività per rispondere nel "qui e ora" agli eventi a scapito di una visione di sistema e capace di una visione prospettica». A detta del presidente dell'Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino, quanto sta accadendo nella nostra Regione per effetto della pandemia Covid 19 fa emergere, in tutta la sua drammaticità, la fragilità del Sistema Sanitario Regionale che le scelte politiche, nel corso degli anni, hanno disegnato.Problemi atavici, difficoltà di vecchia data che oggi vengono prepotentemente a galla in tutta la loro disarmante drammaticità.

Il contributo degli infermieri libero professionisti che operano sul territorio torinese a supporto della gestione dell’emergenza sanitaria conseguente alla pandemia COVID-19, è di fondamentale importanza e va apprezzato, riconosciuto e sostenuto”. Queste le parole del Presidente di OPI Torino Massimiliano Sciretti.

Occorre sottolineare che, a tutela del cittadino e della professione infermieristica stessa, tutte le attività, prestazioni e contributi professionali che i professionisti infermieri mettono a disposizione della cittadinanza, devono necessariamente essere rispettosi delle norme e delle indicazioni che, in questo momento di particolare difficoltà legato all’emergenza pandemica, vengono rese disponibili dalle autorità Nazionali, Regionali e territoriali competenti.

A tal proposito, OPI Torino intende precisare che tutte le attività di screening che prevedono l’uso dei test rapidi antigenici attraverso l’esecuzione del tampone rino-faringeo, per il quale l’infermiere è autorizzato all’esecuzione anche al domicilio e dei test sierologici deve necessariamente essere espletato nel rispetto di quanto previsto dalla DGR 20 Ottobre 2020 n. 5-2124  “Disposizioni in merito all'effettuazione del test molecolare per la ricerca del virus SARS-COV-2 su tampone oro-rino-faringeo, del test rapido per la ricerca dell'antigene del virus SARS-COV-2 su tampone naso-faringeo e dei test sierologici”, emanata dalla Regione Piemonte.

«La professione di infermiere non si improvvisa. Le competenze devono essere rispettate in quanto il campo di attività è determinato dal profilo professionale, dall'ordinamento didattico e dal codice deontologico»: Massimiliano Sciretti, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino e del coordinamento delle professioni infermieristiche del Piemonte, è categorico. E risponde in modo chiaro e preciso alla comunicazione del Dipartimento Emergenza-Malattia infettive diramata ieri, secondo la quale - come riportato dai media - le Asl in difficoltà nel reclutamento del personale in quantità adeguate sarebbero autorizzate ad assumere figure di supporto equivalenti e se necessario "di profili superiori".

Una emergenza di personale per combattere la pandemia che vedrebbe in prima fila la professione degli infermieri. Cui farebbe seguito l'invito del Dipartimento ad arruolare non solo quelli di supporto o equivalenti - come le infermiere dei reparti di pediatria o ostetricia - ma anche medici laureati in attesa di specializzazione che sarebbero pronti ad assolvere le funzioni infermieristiche. Soluzioni che hanno destato notevoli perplessità da parte dell'Ordine delle professioni infermieristiche: «Crediamo che siano ben altre le strade da percorrere - aggiunge Sciretti - Dal momento che si registra una indubbia carenza di laureati, perché non coinvolgere innanzitutto gli studenti di infermieristica degli ultimi anni prima di rivolgersi ad altre categorie professionali? A nostro avviso inoltre si dovrebbe dotare gli ospedali, Pronto soccorso, studi medici e strutture sanitarie di personale amministrativo in modo da sgravare infermieri e medici da quelle pratiche. Ciò sarebbe utile per rendere ancor più operative le categorie che sono a contatto con i malati in questo momento di emergenza sanitaria».

Se la posta in gioco è quella di garantire l'assistenza ospedaliera e territoriale, OPI Torino chiede comunque il rispetto della professionalità in tutti i suoi aspetti. Già da tempo il Coordinamento piemontese degli Ordini delle professioni infermieristiche, insieme al SIDMI (Società italiana per la direzione e il management delle professioni infermieristiche), ai sindacati regionali ed al coinvolgimento di tutte le parti sociali ha chiesto alla classe politica un energico intervento. E di aprire un confronto sull’adeguamento degli organici e dei piani di fabbisogno di personale infermieristico, sull’aggiornamento della programmazione degli accessi universitari con nuove risorse, sulla gestione dei fondi contrattuali.

«Senza dimenticare - conclude il presidente - la possibilità di costituire rapporti di collaborazione con le Asl per fornire personale in prestazione aggiuntiva – indispensabile per far fronte all’emergenza e coprire la carenza di personale infermieristico e definire i titoli sull’accesso alla Direzione delle Aziende di servizi alla persona».

In relazione all’accordo tra Regione Piemonte e FEDERFARMA per l’esecuzione di tamponi rapidi   a domicilio dei clienti che ne faranno richiesta o presso le strutture accreditate

Tutti gli aggiornamenti sulle Elezioni per il rinnovo delle Commissione d’Albo per Infermieri e Commissione d’Albo per Infermieri Pediatrici dell'OPI di Torino.

«La formazione degli infermieri è di carattere universitario e quindi non si può pensare che vengano preparati da altri soggetti o strutture di formazione»: Massimiliano Sciretti, presidente di OPI Torino e del coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche del Piemonte, replica all’allarme lanciato ieri da Confapi Sanità sulla carenza sempre maggiore di personale sanitario.

Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS CoV 2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia

Il Decreto Legge Semplificazione del 16 luglio 2020, n. 76, introduce la sospensione dall’Albo per i Professionisti che non comunicheranno il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) all’Ordine di appartenenza....

 

Testo del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 128 del 19 maggio 2020, SO n. 21/L) , coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, recante: «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19».

 

In rappresentanza di ben 31.847 iscritti agli albi provinciali, tutti gli Ordini delle Professioni infermieristiche del Piemonte vogliono far sentire la loro
voce. Il documento, inviato da Fnopi lo scorso aprile al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro Speranza, è il punto di partenza per ribadire l’importanza e l’unicità degli infermieri nella cura e assistenza alle persone.

«Ora tutti sanno chi siamo – dice Massimiliano Sciretti, presidente di Opi Torino e del coordinamento delle professioni infermieristiche del Piemonte – cosa facciamo e quanto valiamo. Ora tutti hanno toccato con mano la nostra professionalità e disponibilità, la vicinanza ai cittadini e agli assistiti senza
curarsi di turni mai interrotti e del rischio infettivo che ne ha fatto una categoria di operatori più colpiti da Covid19».

 Al link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSesK9h4KWBFHSJH24IDwzkJIBiBBntcWJg235wVB2mGXQFuwQ/viewform?usp=sf_link i giovani Infermieri potranno compilare il questionario ideato dalla Consulta Opi Giovani di Torino per esprimere le proprie riflessioni legate all'emergenza Covid-19

 

Si comunica alla spettabile utenza che è possibile recarsi presso i nostri uffici, previo appuntamento telefonico. L'ingresso è consentito ad una persona sola alla volta, munita di mascherina. Si ringrazia per la collaborazione.

Sulla base del successo ottenuto nelle edizioni precedenti, testimoniato dalle oltre 2.200 candidature pervenute, la Fondazione GIMBE ha previsto una ottava edizione del bando per l'erogazione di 24 borse di studio, ciascuna del valore di € 1.300,00, destinate a laureati in Medicina e Chirurgia e Professioni Sanitarie e a specializzandi.

È necessaria una riforma radicale delle Residenze sanitarie assistenziali che non può prescindere dalla rideterminazione organica e dalla rivalorizzazione degli infermieri all’interno di tali strutture: ne è convinto l'Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino che ha condiviso le richieste dei cittadini che hanno formato un Comitato vittime nelle rsa. Un appello che OPI ha raccolto con l'obiettivo di interpretare e dare voce alle tante istanze che sono arrivate dagli infermieri, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria.

Siamo certi che le centinaia di morti per Covid-19 nelle RSA non si potevano in parte evitare con un’organizzazione assistenziale diversa all’interno delle strutture? Da questo interrogativo nasce una profonda riflessione, espressa in una lettera aperta da una rappresentanza degli infermieri e condivisa da OPI Torino. Un documento nel quale gli infermieri cercano di fare il punto su cosa non abbia funzionato e sul perché molte strutture per anziani siano di fatto diventate focolai epidemici preoccupanti, con un numero di decessi esorbitante e condizioni di vita delle persone al limite dell’umano.

Una festa diversa ma non meno importante per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. Un appuntamento che, a causa della pandemia, non potrá avere, a differenza della maxi-festa dell’anno scorso al parco Le Serre di Grugliasco, un luogo fisico dove ritrovarsi. Ma se le normative anti-contagio hanno proibito possibili aggregazioni, é doveroso ricordare non solo la giornata internazionale dell’infermiere ma anche il bicentenario della nascita di Florence Nightingale, madre dell'Infermieristica moderna nata a Firenze nel 1820. E quest’anno più che mai, quando forse tutti - di fronte ad una emergenza che nessuno si immaginava - hanno finalmente compreso l’importanza dell’infermiere, noi ci siamo.

La sezione di Infermieristica dell'Università di Torino sta promuovendo un questionario per indagare l’impatto dell’emergenza COVID sull’assistenza infermieristica.
Possono compilarlo tutti gli infermieri che negli ultimi tre mesi hanno lavorato fornendo assistenza diretta sia a pazienti COVID+ sia gli infermieri che lavorano in qualsiasi servizio, quindi anche sul territorio. 
Lo scopo finale del questionario è quello di trarre indicazioni per comprendere e eventualmente migliorare l’organizzazione del lavoro, la formazione e l’assistenza infermieristica.
Il link per compilare il questionario è
https://www.uniquest.unito.it/index.php/418876?lang=it
 
 
 
 

 

Il questionario, per la cui compilazione si rimanda al link http://survey.univr.it/index.php/894528?lang=it è stato eleaborato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Macerata e di Verona (psicologi e sociologi).

L'obiettivo quello di conoscere l'esperienza del personale sanitario rispetto all'emergenza COVID-19.

 
 
 
 

 

Si comunica agli Infermieri libero professionisti iscritti a questo Ordine Professionale e operanti a livello territoriale - che sono disponibili presso la nostra sede le mascherine ffp2.

Chi fosse interessato dovrà inviare email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 Giugno 2020 indicando nome, cognome, nr. di iscrizione all'Albo e recapito telefonico.

La Segreteria dell’Ordine contatterà chi farà richiesta per fissare un appuntamento.

Verranno consegnate dieci mascherine a professionista, fino ad esaurimento scorte.

 

Una festa diversa ma non meno importante per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. Un appuntamento che, a causa della pandemia, non potrá avere, a differenza della maxi-festa dell’anno scorso al parco Le Serre di Grugliasco, un luogo fisico dove ritrovarsi. Ma se le normative anti-contagio hanno proibito possibili aggregazioni, é doveroso ricordare non solo la giornata internazionale dell’infermiere ma anche il bicentenario della nascita di Florence Nightingale, madre dell'Infermieristica moderna nata a Firenze nel 1820. E quest’anno più che mai, quando forse tutti - di fronte ad una emergenza che nessuno si immaginava - hanno finalmente compreso l’importanza dell’infermiere, noi ci siamo.

«Nella rivoluzione dei medici di base il ruolo dell'infermiere non può essere messo in secondo piano»: queste le parole di Massimiliano Sciretti, presidente dell'Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino sulle novità del piano elaborato dalla task force regionale guidata dall'ex ministro della Sanità Ferruccio Fazio.

Un progetto che vede in primo piano il format della medicina di gruppo, con la Regione che intende investire negli studi associati per fornire loro mezzi tecnologici e personale negli studi per far fronte all'emergenza Covid nella fase 2 ma anche per il futuro.

Mascherine, guanti, calzari: i liberi professionisti che ne hanno fatto richiesta le scorse settimane hanno ricevuto da OPI Torino i dispositivi di protezione individuale donati dalla Fondazione Specchio dei Tempi. Materiale utile per poter continuare il proprio lavoro e ridurre i rischi di un possibile contagio da Covid-19.

«Da più parti giungono angoscianti relazioni di infermieri che operano in situazioni disastrose. Completamente abbandonati a loro stessi, da responsabili di strutture che di responsabile hanno ben poco»: i presidenti degli Ordini delle Professioni Infermieristiche di tutto il Piemonte esprimono la loro più viva preoccupazione per le condizioni in cui versano le strutture assistenziali territoriali della regionale nel contesto di questa emergenza pandemica. E lo fanno in una lettera indirizzata al Governatore della Regione Alberto Cirio, all'assessore alla Sanità Luigi Icardi e a tutti gli infermieri iscritti all'Albo in Piemonte.

Baudino

Stefano Baudino, autore del libro #LaRepubblicapunciuta ha deciso di offrire il suo personale contributo alla battaglia contro il Coronavirus facendo partire una campagna legata al suo libro, che narra le fasi salienti della storia di Cosa Nostra e della trattativa Stato - mafia.

Devolverà l'intera quota dei guadagni sull'acquisto copie del libro di tutto il mese di maggio al fondo istituito dall'ANIN per offrire sostegno agli infermieri colpiti dal virus e alle famiglie degli infermieri che hanno pagato con la vita il loro impegno.

Per le informazioni sul fondo e sui suoi obiettivi: http://www.noicongliinfermieri.org/campaign/fnopi-anin-vs-covid-19-sosteniamo-gli-infermieri-2/

Link amazon per l'acquisto del libro:

http://www.amazon.it/repubblica.punciuta-intrighi-palazzo-eccellenti/dp/8899881766

 

L'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino si unisce al cordoglio dei familiari di Nicoleta Corina Berinde, morta all'interno della propria abitazione a Torino dove era in mutua da qualche giorno. La collega aveva 41 anni e lavorava all'interno della casa di riposo "La Consolata" di Beinasco. Vittima del Covid, è deceduta tra le mura domestiche, dove viveva da sola. A Nicoleta va il ricordo di tutto l'Ordine delle professioni infermieristiche. OPI Torino porge le sue condoglianze anche alla famiglia di Salvatore Mastrogiacomo, un altro collega portato via dal Coronavirus. Residente ad Almese, era molto attivo nel mondo associativo e nel volontariato di Almese: membro della filarmonica locale, era un infermiere in pensione che prestava da anni la propria opera presso il servizio infermieristico volontario per il Comune di Almese.

A tutela dell'immagine dei professionisti della sanità che rappresenta, l'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino ha deciso di denunciare la dottoressa Barbara Balanzoni a seguito delle note e ripetute invettive con cui denigra la categoria degli infermieri. Da tempo infatti il medico in questione "sfoga" sui social il suo delirio con insulti di ogni tipo per cui mesi fa è già stata attivata dalla Federazione una denuncia il cui iter è in corso.

Un fiocco nero vicino alla fiamma che racchiude la croce e le mani, il simbolo dell'Ordine delle professioni infermieristiche: OPI Torino ricorda così tutti i colleghi caduti nella battaglia contro il Coronavirus. E lo fa, in questo periodo di emergenza sanitaria, sostituendo il tradizionale logo con un simbolo listato a lutto nel ricordo di chi ha perso la vita, contagiato proprio mentre
svolgeva il proprio lavoro.

A ieri, sono 77 i medici e 24 gli infermieri morti in Italia. Solo in Piemonte, almeno 60 medici e altrettanti infermieri sono ricoverati in condizioni serie. Degli Operatori sanitari positivi al Covid-19 si è perso il conto, ma si stima che sia stato contagiato il 15%.
A fronte di questi dati, nella discussione al Senato sulla conversione del decreto legge Cura Italia (il dl n. 18 del 17 marzo), sono stati presentati alcuni emendamenti che prevedono una sostanziale immunità per le strutture sanitarie e per i soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria, in relazione agli eventi avversi accaduti durante la pandemia da Covid-19 e in particolare “in caso di danni agli operatori".

Un supporto concreto alle famiglie di tutti i medici e gli infermieri che, impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19, non hanno la possibilità di affrontare gli inevitabili cambiamenti nella didattica a distanza da parte dei loro figli e delle loro figlie: questo l'obiettivo del "Progetto Nos", iniziativa dell'associazione di promozione culturale "365 No Problem", che punta a ridurre le difficoltà di chi, in una difficile situazione socio-sanitaria, spesso è assente dalla normale vita familiare per necessità professionali.

Oltre all'emergenza sanitaria di Coronavirus e allo scarseggiare dei dispositivi di protezione individuale - problemi che gli infermieri cercano di superare quotidianamente grazie al loro impegno e abnegazione sui posti di lavoro - anche le forme di tutela previdenziale non sono sufficienti a dare garanzie a tutti gli iscritti. Tanto che chi svolge la libera professione nelle diverse forme, circa 1500 quelli che fanno parte dell'Albo OPI di Torino, rischia di non avere coperture.

«Gli infermieri sono da parecchi giorni sottoposti a turni massacranti e sovente sono costretti ad intervenire senza le necessarie protezioni. Molti di loro risultano contagiati e quindi posti in isolamento, impoverendo ulteriormente le già deboli risorse di cui disponiamo. Altri sono ricoverati, parecchi anche in gravi condizioni a seguito del contagio»: è una richiesta di aiuto per una emergenza assolutamente nuova e inesplorata, quella che il Coordinamento regionale delle professioni infermieristiche ha fatto al Governo.

Gli infermieri che, in questo momento di emergenza, avessero necessità di una sistemazione, possono rivolgersi alla segreteria di questo Ordine inviando una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando recapito telefonico e sede lavorativa.

Sarà nostra cura mettervi in contatto con gli host interessati ad ospitarvi gratuitamente nei propri alloggi/strutture

 

In piena emergenza coronavirus il personale sanitario e sociosanitario che ha in carico i pazienti affetti da Covid-19 si trova a gestire situazioni cliniche e organizzative estremamente complesse. Per sostenere gli operatori della salute in questo delicato e intenso sforzo, esperti delle dinamiche psichiche, su mandato di ANIPIO, hanno stilato un decalogo che è disponibile sul sito www.anipio.it

Locandina

 

Si informano i laureandi che per presentare la domanda di iscrizione all'Albo è OBBLIGATORIO richiedere appuntamento ed attenersi alla data e orario indicati.

Cari colleghi, un nemico invisibile ha dichiarato guerra al mondo. Tutto è improvvisamente cambiato nella vita di tutti e, in particolare, in quella del personale sanitario.

La decisione della Regione Piemonte di effettuare tamponi su tutti gli operatori sanitari è senza dubbio opportuna e va incontro alle nostre richieste formulate nei giorni scorsi di avere maggiori tutele e protezioni per il personale sanitario.

Siamo certi che adesso si passerà dalle parole ai fatti. Chiediamo dunque che siano definiti con la massima chiarezza i criteri e la tempistica di questa operazione. In particolare, se sarà seguito il principio di gradualità, quali saranno le priorità e le modalità di esecuzione e, nel caso, che queste siano comunicate con la massima trasparenza. Siamo disponibili fin d'ora a dare il nostro contributo per individuare i criteri più corretti di attuazione.

Al fine di rielaborare timori, conflitti, tensioni lavorative (e non solo) originate o accentuate dall’emergenza Coronavirus, il Dr. Fausto Roggerone, psicologo del lavoro e docente della Laurea Magistrale presso l'Università Cattolica Sacro Cuore di Torino, ha avviato un'iniziativa on line - insieme a colleghi psicologi che propone uno spazio di ascolto per operatori delle aziende sanitarie impegnati nell’emergenza COVID-19.
Questa iniziativa offre la possibilità di accedere, in modo completamente gratuito, a uno o più colloqui on-line con psicologi e psicoterapeuti.
Il sito da visitare è https://timeo.care/

 

A causa del persistere dell’emergenza sanitaria e per ottemperare alle disposizioni contenute nel DPCM 08/03/2020, questo Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Torino ha disposto in via precauzionale e provvisoria dall’11/03/2020 al 03/04/2020 compreso, salvo eventuali proroghe, la chiusura delle attività front-office della Segreteria Amministrativa dell’Ordine.

Pertanto, sono sospesi gli accessi diretti degli Iscritti e del pubblico agli Uffici.

Al fine di non pregiudicare le attività istituzionali che interessano direttamente gli Iscritti e le istituzioni, gli orari di Segreteria restano immutati e gli interessati potranno accedere ai servizi di questo Ordine provinciale attraverso l’utilizzo degli indirizzi:

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

o con la linea telefonica 011 6634006.

Sarà nostra cura mantenere costantemente aggiornato questo sito istituzionale.

 

 

Il Servizio Formazione della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sta realizzando un corso online accreditato ECM per rendere i medici, gli infermieri e tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale informati e formati sul nuovo coronavirus Sars-CoV-2, avvalendosi delle attuali evidenze scientifiche.

L’evento formativo, articolato in 3 moduli (28 febbraio, 6 marzo e 13 marzo) per un totale di 16 ore, sarà disponibile a partire dal 28 febbraio sulla piattaforma dedicata alla Formazione A Distanza (FAD) in Salute pubblica dell’ISS.

La piattaforma sarà accessibile 24 ore su 24 nel periodo compreso tra il 28 febbraio e il 10 luglio.

Il nuovo coronavirus (Sars-CoV-2) responsabile dell'epidemia di infezione polmonare in Cina è stato isolato lo scorso 7 gennaio: la sua 'azione' di contagio avviene in larga misura attraverso contatti ravvicinati con un soggetto infetto, ma alcune misure possono aiutare a prevenirne la trasmissione. Covid-19 è il nome dato alla malattia causata dal nuovo virus.

Ecco un vademecum con i consigli dell'Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, ministero della Salute e Istituto superiore sanità.

- IL CONTAGIO: è stato causato dalla trasmissione del virus da animale a uomo, non a caso l'epicentro dell'epidemia è un mercato della città cinese di Wuhan dove venivano venduti anche animali selvatici vivi. È stata inoltre dimostrata la trasmissione interumana del virus, anche al di fuori dalla Cina.

Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di Infermieri disponibili a prestare attività assisitenziale presso gli ospedali dell'ASST di Lodi in relazione all'emergenza Coronavirus

Avviso

 

Mercoledì 15 gennaio alle 17, presso la sede dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino (via Stellone 5), sarà premiato il vincitore del concorso “Mani che pensano”: si tratta di un riconoscimento annuale istituito dalla Consulta Giovani dell’Opi Torino in collaborazione con il Consiglio direttivo dell’Ordine e rivolto a personalità del mondo sanitario (e non solo) che si sono contraddistinte per il loro impegno, iniziativa e competenza conferendo prestigio sociale alla professione infermieristica.

UNI TO - COREP   Master Universitario di I° Livello - MALATTIE RARE

Presentazione 

Il Corso ha durata annuale (1500 ore) a partire da Maggio 2023 in modalità ibrida.
Scadenza iscrizioni prorogata al 26 Aprile 2023

 

Offerta formativa Post Lauream a.a. 2022/23 Università degli Studi di Padova

Master, Corsi di Perfezionamento e Corsi di Alta Formazione : https://uel.unipd.it/?s=&asp_active=1&p_asid=1&p_asp_data=1&customset[]=master&asp_gen[]=excerpt&asp_gen[]=content&asp_gen[]=title&aspf[lingua_erogazione__3]=&termset[master_category][]=18&filters_initial=1&filters_changed=0&wpml_lang=it&qtranslate_lang=0&current_page_id=1653 

 

 

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