Francesco Barbero è stato ufficialmente proclamato vincitore di "Mani che Pensano" 2023. La premiazione si è tenuta presso l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino e ha premiato a distanza il Dottor Barbero che si trova attualmente in Cina.
Impatto sulla professione e sulla società, innovazione e cambiamento, carriera del professionista, risonanza e impatto mediatico sono questi i 4 valori che assegnano il punteggio ai candidati con una scala da 1 a 5. Barbero ha ottenuto 531 punti. La giuria, di 34 votanti, è composta da 15 membri dell’OPI Torino e 19 membri della Consulta Giovani OPI Torino. Questo riconoscimento prestigioso è stato conferito a Barbero per il suo straordinario contributo alla professione infermieristica e alla società nel corso degli anni.
«La storia professionale del Dott.Barbero ha molto da insegnarci. Non solo perché il suo contributo durante la pandemia è stato fondamentale, ma anche perchè Barbero è la testimonianza del potenziale della nostra professione e dell’impatto che questa può avere sulla comunità - commenta Ilaria Carbonero coordinatrice della Consulta Giovani -. Desidero ringraziare a nome mio e dei componenti della Consulta Giovani OPI Torino tutti coloro che hanno deciso di candidare i professionisti che ritenevano meritevoli di questo premio, grazie per averci permesso anche quest’anno di conoscere persone e colleghi a cui aspirare, grazie per averci raccontato le loro storie».
Barbero con una formazione accademica impeccabile, ha lavorato in contesti sia nazionali che internazionali, contribuendo significativamente alla gestione delle emergenze sanitarie e alla promozione della salute pubblica. La sua testimonianza diretta dei primi momenti della pandemia da COVID-19 a Wuhan ha fornito un quadro prezioso dell'impatto del virus sulla popolazione e sul sistema sanitario.
Barbero ha continuato a distinguersi durante la pandemia, mettendo la sua competenza al servizio delle autorità sanitarie e della comunità, sia in Italia che all'estero. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati evidenziati in diverse occasioni, compresi articoli pubblicati su siti di rilievo come "MedicalFacts.it" e interviste sui media italiani.
Attualmente, Barbero presta servizio presso l'ASL Città di Torino, contribuendo attivamente al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica. La sua storia e il suo impegno continuo sono un esempio ispiratore per tutti i professionisti infermieri e un'incoraggiante testimonianza del potenziale della professione nell'apportare un impatto positivo sulla società.
«Mani che Pensano è un riconoscimento prestigioso, frutto di una pregevole iniziativa della nostra Consulta Giovani, che premia il particolare impegno dei professionisti verso il riconoscimento e la valorizzazione sociale della professione infermieristica - sottolinea Ivan Bufalo presidente OPI TORINO - Ciascuno dei candidati di questa edizione, per il proprio valore umano e professionale, per la propria storia e per la somma delle proprie azioni, avrebbe meritato a pieno titolo tale riconoscimento. Ma come è giusto che sia, una premiazione resta una premiazione, e come tale necessita che alla fine del processo di valutazione venga proclamato un vincitore».
Il premio “Mani che pensano” giunge quest’anno alle quinta edizione ed è stato ideato dalla Consulta Giovani dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche con l’obiettivo di riconoscere e celebrare l’eccellenza nell’ambito della professione infermieristica. Sono sette i professionisti, nell’ambito della professione infermieristica, che sono stati selezionati per essersi distinti per il loro straordinario impegno e contributi nell’ambito sanitario.
Anna Arnone, infermiera che si occupa di informazione sanitaria e docenza universitaria. Ha pubblicato due libri e condivide costantemente le sue conoscenze con la comunità infermieristica, oltre a collaborare con colleghi di diverse parti d’Italia per la realizzazione di un manuale sulla responsabilità professionale; Stefano Gianolio riconosciuto per il risalto mediatico per la professionalità in campo infermieristico; Francesco Casile apprezzato per il suo impegno nel coltivare la cultura umana e professionale all’interno della comunità infermieristica; Carmine Creazzo nominato per le sue missioni umanitarie in aree ad alto rischio e il suo contributo al progetto street care a Torino; Martina Benedetti apprezzata per il suo impegno nella divulgazione scientifica attraverso i social media e i canali tradizionali; Francesco Barbero che ha lavorato a Wuhan in Cina nell’emergenza-urgenza e ha contribuito alla diffusione delle informazioni durante la pandemia, anche attraverso la collaborazione con l’OMS. Sabrina Massola riconosciuta per il suo impegno nella diffusione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione precoce, coinvolgendo attivamente la comunità e le istituzioni locali.
Conclude Bufalo: «Come Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche voglio ringraziare ciascuno dei candidati per il contributo proattivo che hanno dato e che ogni giorno danno alla promozione sociale della nostra immagine professionale. Dal più piccolo al più grande gesto, ogni nostra azione crea presupposti: presupposti affinché possano essere garantite risposte assistenziali utili ai bisogni di salute della persona e della collettività e presupposti affinché alla nostra professione venga riconosciuto il valore che merita. Ogni nostra scelta crea presupposti e tutti questi colleghi hanno scelto di distinguersi tra gli altri ed ergersi ad esempio da seguire. Attraverso il loro personale impegno hanno scelto di rendersi utili non sono ai loro assistiti ma anche alla Professione di cui orgogliosamente sono parte».
 
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