Nasce la Piattaforma delle Libere Professioni, un luogo pensato per avvicinare ulteriormente i pazienti ai servizi di assistenza. Lo scopo principale è agevolare l’incontro tra la richiesta di assistenza da parte del cittadino e l’offerta di competenze da parte degli Infermieri Liberi Professionisti.
 
 
«Si tratta di un passo significativo per i cittadini che si trovano in situazioni di bisogno e per i colleghi per sviluppare nuove opportunità lavorative.» commenta Ivan Bufalo presidente OPI Torino.
L’esercizio libero della professione infermieristica non rappresenta solo un’opportunità strategica per il professionista infermiere, ma costituisce anche un elemento cruciale per il cittadino e per il sistema salute, il quale continua a evolversi per affrontare le sfide del settore.
La piattaforma, accessibile via web all'indirizzo https://liberaprofessione.fnopi.it, è di facile utilizzo. Divisa in due sezioni, professionisti e utenti, permette di cercare servizi in base alla tipologia di prestazione o al nome dell’infermiere. Il contatto è immediato, grazie alla presenza di informazioni aperte e visibili senza la necessità di effettuare il login.
Un elemento chiave di questa iniziativa è l’adozione del sistema delle convenzioni, in continua espansione, che consente di accedere a prestazioni a tariffa agevolata. Ciò rende l’esercizio libero della professione infermieristica ancora più vantaggioso per tutte le parti coinvolte, garantendo la trasparenza nella prestazione e la tracciabilità dei professionisti.
«Come Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, invitiamo tutti i cittadini e colleghi a prendere confidenza con questa piattaforma.  E' un'ottima opportunità di promozione professionale e di garanzia per gli utenti. Sapere di poter contare su un infermiere di fiducia può tranquillizzare il paziente, specialmente in momenti di difficoltà. - conclude Bufalo - Incoraggiamo tutti i professionisti che esercitano la libera professione e non ancora iscritti a partecipare a questa piattaforma, contribuendo così a promuovere una pratica infermieristica più accessibile, personalizzata e orientata alle reali esigenze della comunità.»
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